Cassazione penale Sez. V sentenza n. 552 del 12 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:552PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica politica, anche se espresso in modo pungente e inelegante ma non volgare o triviale, scrimina l'imputazione di ingiurie rivolta a un pubblico amministratore, quando le espressioni utilizzate si riferiscano al suo operato e comportamento nell'esercizio della funzione pubblica, senza degenerare in attacchi alla sua sfera privata o personale. Il giudice deve valutare complessivamente il contesto e le circostanze in cui le espressioni sono state pronunciate, senza scindere le diverse frasi e riferirle in modo isolato e aprioristico a una sfera privata o professionale del destinatario, quando esse siano riconducibili a una polemica di natura politico-amministrativa. L'utilizzo di termini come "dottore" o "mendace", in tale contesto, non implica necessariamente un riferimento esclusivo all'attività professionale del pubblico amministratore, potendo essi assumere una valenza critica più ampia, attinente alla sua sfera di azione pubblica, specie quando altre espressioni analoghe pronunciate nella medesima occasione siano state ritenute scriminate in quanto esercizio del diritto di critica politica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 32/2009 TRIBUNALE di CATANZARO, del 28/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO F.M. che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

IN FATTO E DIRI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.