Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 127 del 2014

ECLI:IT:TARCT:2014:127SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione provvisoria di un appalto pubblico, adottato dall'amministrazione in sede di autotutela, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un prevalente interesse pubblico, da contemperare con gli interessi privati coinvolti. Ove l'amministrazione non fornisca una motivazione esaustiva circa la legittimità della procedura di gara seguita, richiamando genericamente dubbi sulla compatibilità della stessa con la normativa di finanziamento, il provvedimento di revoca è illegittimo per difetto di motivazione. In tal caso, il giudice amministrativo può annullare la revoca e ordinare all'amministrazione di concludere il procedimento di gara con l'aggiudicazione definitiva, salvo che l'amministrazione non ritenga di ritirare l'aggiudicazione provvisoria con un nuovo provvedimento adeguatamente motivato. L'aggiudicatario provvisorio, pur non vantando una aspettativa qualificata all'aggiudicazione definitiva, è titolare di un interesse alla legittimità dell'eventuale annullamento dell'intera procedura, espressivo di un atto di autotutela finalizzato a una sua riedizione volta a emendare vizi non sanabili. Pertanto, ove l'operato amministrativo volto alla ripetizione della gara sia ritenuto illegittimo, l'aggiudicatario provvisorio può richiedere al giudice che dichiari l'obbligo dell'amministrazione di concludere l'originario procedimento e, in assenza di impedimenti di legittimità e/o di opportunità, di conseguire l'aggiudicazione definitiva. Il risarcimento del danno, invece, presuppone la mancata definitiva aggiudicazione in capo al ricorrente e, pertanto, ove il giudice ordini all'amministrazione di concludere il procedimento di gara, la relativa domanda risarcitoria non risulta attualizzata.

Sentenza completa

N. 00028/2013
REG.RIC.

N. 00127/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00028/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 28 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
F.lli Destro S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giovanni Marchese e Silvano Martella, con domicilio ex lege presso la Segreteria del Tribunale in Catania, via Milano, n.42/b;

contro

Comune di Agira, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Mingiardi, presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Catania, via G. D'Annunzio, 39/A;
Dipartimento Regionale di Protezione Civile di Sant'Agata Li Battiati, Diparti…

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