Il titolare di una concessione demaniale marittima è tenuto al rispetto degli obblighi e delle prescrizioni derivanti dalla concessione, nonché delle norme di legge e regolamentari applicabili. L'abusiva sostituzione di altri soggetti nella gestione delle attività principali e secondarie oggetto della concessione, senza la prescritta autorizzazione, e il reiterato inadempimento dell'obbligo di smontaggio delle opere entro i termini stabiliti, comportano la decadenza della concessione demaniale marittima ai sensi degli articoli 47, comma 1, lettere e) e f), del Codice della Navigazione. L'Amministrazione concedente, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, può dichiarare la decadenza della concessione demaniale marittima in presenza di tali gravi e reiterate violazioni, senza necessità di ulteriori valutazioni di proporzionalità, atteso il carattere sostanzialmente vincolato del provvedimento di decadenza in tali ipotesi. Il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nei titoli abilitativi, anche in relazione alla stagionalità delle opere, integra un inadempimento grave e reiterato che legittima la dichiarazione di decadenza della concessione demaniale marittima, senza che assuma rilievo la minima entità delle opere non rimosse rispetto a quelle effettivamente rimosse, né la presentazione di istanze di "destagionalizzazione" in pendenza di procedimenti autorizzativi, in quanto la norma di cui all'art. 1, comma 246, della legge n. 145/2018 non configura un potere vincolato inapplicabile in caso di contrasto con le disposizioni paesaggistiche.