Il titolare di un titolo edilizio legittimamente rilasciato, anche se stagionale, conserva il diritto al mantenimento delle relative strutture per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, ai sensi dell'art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020, a prescindere dalla scadenza naturale del titolo stesso. Tale disposizione, di carattere eccezionale e derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria, è volta a tutelare la posizione giuridica del titolare del titolo edilizio, il quale non può essere privato della facoltà di utilizzare le strutture realizzate in forza di un provvedimento legittimamente adottato, in considerazione del perdurare della situazione emergenziale e delle conseguenti difficoltà economiche. Pertanto, l'ordine di demolizione/smontaggio di tali strutture, adottato prima della scadenza del termine di 90 giorni dalla cessazione dello stato di emergenza, risulta illegittimo per violazione della citata norma di proroga, la quale opera in modo automatico e inderogabile, senza necessità di ulteriori formalità o provvedimenti amministrativi. La ratio della disposizione è quella di evitare che il titolare del titolo edilizio, già gravemente colpito dagli effetti economici della pandemia, subisca ulteriori pregiudizi a causa della perdita anticipata della facoltà di utilizzare le strutture realizzate, le quali mantengono la loro legittimità per il periodo di tempo stabilito dalla legge, a prescindere dalla scadenza naturale del titolo originario.