Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo e doveroso anche quando l'abuso sia stato già completato e non siano in corso lavori, in quanto l'art. 27 del Testo Unico Edilizia prevede espressamente tale potere dell'amministrazione comunale in caso di opere realizzate senza titolo su aree soggette a vincolo di inedificabilità, quale quello paesaggistico. Il vincolo paesaggistico, pur non comportando un divieto assoluto di edificazione, impone comunque il previo controllo autorizzatorio dell'autorità preposta, sicché la realizzazione di un manufatto di rilevanti dimensioni (circa 48 mq) in assenza di titolo edilizio è sanzionabile con l'ordine di demolizione, a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori al momento dell'accertamento. L'amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento sanzionatorio, trattandosi di un provvedimento dovuto e vincolato, mentre l'individuazione del dirigente competente all'adozione dell'ordinanza di demolizione rientra nelle ordinarie attribuzioni gestionali, senza che sia necessaria l'adozione del provvedimento da parte del Sindaco. Pertanto, il provvedimento di demolizione di un manufatto abusivo realizzato in area sottoposta a vincolo paesaggistico, adottato dal dirigente comunale competente senza previa comunicazione di avvio del procedimento, è legittimo e conforme alla normativa urbanistico-edilizia vigente.