Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46477 del 7 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46477PEN

Massima

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Il tentativo di furto aggravato in abitazione si configura quando l'agente, dopo aver suonato alla porta per accertarsi dell'assenza di persone all'interno, inizia ad armeggiare sulla serratura per introdursi nell'immobile, interrompendo l'azione solo quando percepisce di essere stato scoperto. Tale condotta, pur non essendo portata a compimento, è ritenuta idonea e non equivoca ai fini della sussistenza del tentativo, non configurandosi la desistenza attiva, la quale richiede che l'interruzione dell'azione criminosa sia il frutto di una scelta volontaria dell'agente, non riconducibile a cause indipendenti dalla sua volontà o necessitate da fattori esterni. La determinazione della pena, anche in relazione alle circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui esercizio non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione immune da vizi logici o arbitrarietà. Il legittimo impedimento a comparire dell'imputato, che integra un valido motivo di rinvio del processo, sussiste solo quando l'assenza sia dovuta a restrizioni della libertà personale, come gli arresti domiciliari, e non anche a misure limitative della sola libertà di movimento, come il divieto di dimora, salvo che l'imputato non abbia richiesto l'autorizzazione a presenziare all'udienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (CUI (OMISSIS)) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), (CUI (OMISSIS)) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/11/2020 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente GIUSEPPE DE MARZO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa ((omissis)), la quale ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 5 novembre 2020 la Corte d'appello di …

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