Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16331 del 26 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16331PEN

Massima

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Il coinvolgimento dell'indagato in un'associazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunto da un complesso di elementi probatori, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i contatti telefonici e personali con altri indagati, nonché le plurime chiamate in correità, anche se il suo ruolo risulti essere stato minore e temporaneo. Tali elementi, unitamente alla sussistenza di precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, anche se seguiti da riabilitazione, sono idonei a giustificare l'applicazione di misure cautelari, in ragione del concreto e attuale pericolo di recidiva, senza che assuma rilievo decisivo l'esclusione di una specifica condotta contestata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. NI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 724/2010 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 29/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))O BLAIOTTA;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. Viglione, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Il Gip del Tri…

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