Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29326 del 4 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29326PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è configurabile quando sussistono elementi probatori univoci e concordanti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le intercettazioni e i riscontri oggettivi, che dimostrino l'effettiva adesione del soggetto al programma criminoso del sodalizio, il suo ruolo attivo e funzionale al perseguimento degli scopi dell'associazione, anche attraverso la commissione di reati-fine come le estorsioni. L'aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa, prevista dal comma 4 dello stesso articolo, è applicabile a tutti i partecipi che ne siano consapevoli o che per colpa ne ignorino la disponibilità, essendo sufficiente che le armi siano nella disponibilità del sodalizio nel suo complesso, a prescindere dalla loro materiale detenzione da parte di ogni singolo associato. La pena per il reato associativo può essere aumentata, oltre che per la recidiva, anche per la continuazione con altri reati, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'entità dell'aumento, essendo sufficienti i medesimi criteri utilizzati per la determinazione della pena base. Infine, l'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, in caso di condanna per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., non richiede l'accertamento in concreto della pericolosità sociale del soggetto, essendo sufficiente la presunzione semplice desunta dalle caratteristiche del sodalizio criminoso e dalla persistenza del vincolo associativo, salvo che non emergano elementi idonei ad escluderla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. RAGO Geppi - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro la sentenza del 09/02/2018 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gene…

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