Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1424 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1424SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti da società operanti nel settore estrattivo e di lavorazione di materiali lapidei avverso gli atti di pianificazione urbanistica comunale e provinciale, ha affermato il seguente principio di diritto: Le scelte compiute dall'amministrazione in sede di formazione di uno strumento urbanistico generale o di una sua variante sono espressione dell'ampia discrezionalità tecnica di cui essa dispone in materia, sindacabili solo nei ristretti limiti della manifesta illogicità, arbitrarietà ed evidente travisamento dei fatti. Non integra alcuna manifesta illogicità la disciplina impressa all'area di cava, non essendosi in presenza di una situazione preesistente idonea a creare aspettative o affidamenti in capo ai privati, stante l'assenza di posizioni soggettive meritevoli di specifica considerazione. I titoli edilizi rilasciati alle società ricorrenti non consolidano un affidamento in ordine alla destinazione dei manufatti oggetto dei ridetti titoli ad una destinazione produttiva avulsa dall'attività di cava, in quanto tali interventi edilizi risultano connessi all'attività estrattiva e la loro destinazione successiva alla cessazione dell'attività di cava dipenderà dalle future determinazioni che dovranno essere adottate dalle autorità competenti in ordine all'attività pianificatoria, senza che risultino compromesse o condizionate per la presenza di un affidamento in capo alle società. Le previsioni urbanistiche che disciplinano la cessazione dell'attività estrattiva e il recupero ambientale dell'area non realizzano alcuna espropriazione ai danni delle società, ma si prefiggono di contemperare l'interesse privato alla prosecuzione dell'attività economica anche dopo la cessazione dell'attività escavatoria, con l'interesse pubblico al recupero ambientale dell'area.

Sentenza completa

N. 01160/2001
REG.RIC.

N. 01424/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01160/2001 REG.RIC.

N. 01235/2009 REG.RIC.

N. 00577/2011 REG.RIC.

N. 00578/2011 REG.RIC.

N. 01838/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1160 del 2001, proposto da:
- Cava Sabbia di Sannovo di Bonilauri Carluccio e Gianarnaldo & c. s.n.c. e Bonilauri s.r.l., rappresentate e difese dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via V. Monti, n. 41;

contro

- Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura regionale in Milano, ((omissis)), n. 22;
- Comune di Zibido S.Giacomo, rappresentato e difeso dall'a…

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