Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26843 del 1 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26843PEN

Massima

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Il possesso o l'utilizzo di una carta di credito ottenuta mediante artifizi e raggiri, pur essendo il soggetto titolare della stessa, integra il reato di indebito utilizzo di carta di credito, essendo sufficiente la condotta di chi indebitamente possiede, cede o acquisisce tali carte o documenti di provenienza illecita. Tuttavia, ai fini della determinazione della pena, la gravità complessiva dei fatti, e non solo della res ricettata, deve essere valutata dal giudice per escludere l'applicazione dell'attenuante speciale prevista per i reati di ricettazione di modesto valore. Inoltre, nel caso di concorso di reati, il giudice deve correttamente individuare il reato più grave per determinare la pena base, senza erroneamente riferirsi a fattispecie non contestate all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesc - est. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Ca. e CA. Ar. ;

avverso la sentenza con la quale la Corte di appello di Firenze, in data 27 giugno 2005, aveva confermato la sentenza con la quale il Tribunale di Arezzo, in data 8 aprile 2004, aveva condannato gli imputati rispettivamente, la prima, alla pena di alla pena di anni tre di reclusione ed euro 3.000,00 (tremila/00) di multa, e il secondo alla pena di anni due, mesi quattro ed euro 600,00 (seicento/00) di multa per i del…

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