Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14866 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14866PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini della sostituzione della custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva, deve effettuare un'analisi concreta e attuale della pericolosità sociale dell'imputato, tenendo conto della gravità del fatto commesso, delle modalità della sua realizzazione, della personalità del soggetto e del suo pregresso criminale, senza che assumano rilievo determinante il trattamento cautelare riservato ai coimputati o la comparazione con la posizione di questi ultimi. La valutazione del pericolo di reiterazione del reato non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, essendo sufficiente l'accertamento della concreta e attuale capacità dell'imputato di commettere ulteriori reati della stessa specie, desumibile dalla sua personalità e dal contesto socio-ambientale di riferimento. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente sull'inidoneità degli arresti domiciliari, anche se rafforzati dal braccialetto elettronico, a contenere il pericolo di reiterazione del reato, ove non ricorra una delle ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG Dr. ZACCO FRANCA, che conclude chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CALTANISSETTA in difesa di (OMISSIS) che conclude associandosi alla conclusione del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 21 n…

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