Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4190 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4190SENT

Massima

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L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e la successiva declaratoria di acquisizione gratuita al patrimonio comunale costituiscono atti dovuti e vincolati, che non richiedono la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica valutazione di compatibilità con rilevanti interessi pubblici. Tali provvedimenti, infatti, sono finalizzati alla repressione di illeciti edilizi e al perseguimento dell'interesse pubblico alla rimozione della situazione abusiva, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare la sanabilità delle opere o a comparare gli interessi pubblici e privati coinvolti. L'esatta individuazione dell'immobile oggetto di acquisizione, mediante l'indicazione dell'ubicazione, della composizione e degli estremi catastali, è sufficiente a integrare il corredo motivazionale del provvedimento, senza che sia necessaria l'allegazione di una planimetria della zona. Inoltre, l'inerzia del privato nel procedere alla demolizione spontanea delle opere abusive, a seguito dell'ordine impartito, legittima l'adozione della misura sanzionatoria dell'acquisizione gratuita, anche in assenza di una pregressa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di un procedimento tipizzato e caratterizzato dal compimento di meri accertamenti tecnici, per i quali non è richiesto l'apporto partecipativo del destinatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/09/2016

N. 04190/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06286/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6286 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
ROSA DELLO IACONO, rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliata in Napoli al Viale Gramsci n. 16 presso lo studio del secondo difensore;

contro

COMUNE DI POGGIOMARINO, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Municipale, con la quale è elettivamente domiciliato in Napoli alla ((omissis)) n. 108 presso lo studio dell’Avv. ((omissis));

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

a) della nota dirigenziale del Comune di Poggiomarino prot. n. 24253 del …

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