Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 11 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:11SENT

Massima

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La dichiarazione di improcedibilità di un ricorso amministrativo per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente rappresenta un principio giuridico consolidato nell'ordinamento processuale amministrativo. Tale istituto si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione della controversia. La sopravvenuta carenza di interesse può derivare da varie circostanze, come il venir meno dell'oggetto del ricorso, l'intervenuta satisfazione della pretesa o la rinuncia espressa della parte ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, in quanto il processo ha perso la sua ragion d'essere. La declaratoria di improcedibilità non comporta alcuna pronuncia sul fondamento della domanda, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse all'azione. Essa non pregiudica la possibilità per la parte di proporre un nuovo ricorso, qualora dovesse riacquisire l'interesse alla decisione della controversia. Il principio della sopravvenuta carenza di interesse rappresenta quindi un corollario del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, in quanto evita l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per le parti. Esso si applica in tutti i gradi e riti del processo amministrativo, garantendo l'adeguatezza e l'effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 00190/2005
REG.RIC.

N. 00011/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00190/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 190 del 2005, proposto da:
((omissis)) in proprio e quale legale rapp.te della ditta Sairon Club di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Mannarino N. 11/A;

contro

Comune di Otranto, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via A. Lamarmora N. 2;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio Comunale di Otranto n. 53 in data 11.11.2004, pubblicata all'albo pretorio comunale dal n. 1 al 15 dicembre successivo, recante ad oggetto &quo…

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