Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 330 del 2018

ECLI:IT:TARPR:2018:330SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto sussistono giusti motivi per tale decisione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dal merito della controversia. Ciò in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che cessa di sussistere quando la parte dichiara di non avere più interesse alla decisione. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio qualora sussistano giusti motivi, come nella fattispecie in esame. Tale principio si fonda sull'art. 35, comma 1, lett. c), e sull'art. 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, i quali prevedono rispettivamente che il ricorso è dichiarato improcedibile quando è venuto meno l'interesse alla decisione, e che le spese del giudizio possono essere compensate dal giudice in presenza di giusti motivi. La massima giuridica che sintetizza il principio di diritto enunciato nella sentenza è pertanto la seguente: Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio qualora sussistano giusti motivi, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che cessa di sussistere quando la parte dichiara di non avere più interesse alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2018

N. 00330/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00328/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 328 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Parma, Strada Repubblica 56;

contro

Comune di Bibbiano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Parma, borgo G.Tommasini, 20;
Comune di Bibbiano -Sportello Unico Attivita' Produttive non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza 27 agosto 2015 n.72…

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