Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1954 del 15 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1954PEN

Massima

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Il giudice di merito è tenuto a fornire una motivazione chiara, completa e logica in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, con particolare riferimento alle condotte illecite contestate e alle conseguenti componenti di responsabilità attribuibili all'indagato, senza limitarsi a generici riferimenti a contatti e rapporti con altri soggetti. La mera ritenuta oggettiva esistenza di un sodalizio non è sufficiente a integrare i gravi indizi del delitto associativo, così come la carenza di una adeguata motivazione sull'aggravante dell'ingente quantità non consente di valutare la relativa sussistenza. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a procedere a un nuovo esame della vicenda, rendendo una motivazione completa e logica in ordine a tutti gli elementi costitutivi dei reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. AR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 120/2009 TRIB. LIBERTA' di TRENTO, del 28/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORTESE Arturo;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

Udito il difensore Avv. Cappiccio, che si e' riportato al ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza di cui in epigrafe i…

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