L'autorizzazione per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a decadenza qualora il titolare sospenda l'attività per un periodo superiore a dodici mesi, salvo che dimostri la ripresa effettiva e continuativa dell'esercizio entro i termini previsti dalla legge e dal regolamento comunale. L'Amministrazione può legittimamente richiedere al titolare la produzione di idonea documentazione contabile e fiscale, oltre alle fatture, per comprovare la concreta e diuturna riapertura dell'attività, non essendo sufficiente la mera organizzazione di eventi privati o sporadici. La mancata disponibilità dei locali in cui si esercita l'attività autorizza altresì la decadenza dell'autorizzazione, indipendentemente dalla dimostrazione della ripresa dell'esercizio. L'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di diniego o decadenza, dando conto delle ragioni per cui la documentazione prodotta dal titolare è stata ritenuta inidonea a comprovare la ripresa effettiva e continuativa dell'attività.