Il concorso di più soggetti in un'associazione per delinquere finalizzata all'ingresso illegale e al favoreggiamento della permanenza di stranieri extracomunitari nel territorio dello Stato, mediante la predisposizione di documentazione falsa, è configurabile quando risulti provata la sussistenza di una stabile organizzazione criminale, caratterizzata dalla serialità e reiterazione delle condotte delittuose, dalla ripartizione dei ruoli e dei compiti tra i partecipi, dalla consapevolezza di ciascuno di contribuire alla realizzazione del programma criminoso comune, anche attraverso il compimento di singole attività esecutive, come la formazione di buste paga e CUD falsi, la gestione di conti correnti e contatti con la clientela, a prescindere dal ruolo preminente di taluno degli associati. Tuttavia, la responsabilità per i reati fine di procurato ingresso illegale di stranieri e di falso ideologico mediante induzione in errore dei pubblici ufficiali addetti all'immigrazione deve essere specificamente accertata, con l'indicazione dei nominativi degli stranieri coinvolti e degli atti falsi predisposti, non potendosi desumere tale accertamento dal solo rinvio alle risultanze istruttorie.