Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1593 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1593SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza comunale di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La valutazione dell'abuso edilizio presuppone una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non dal singolo intervento, ma dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni. Non è ammessa la possibilità di frazionare i singoli interventi difformi al fine di dedurne l'autonoma rilevanza, ma occorre verificare l'ammissibilità e la legalità dell'intervento complessivo realizzato. 2. Lo scrutinio circa la doppia conformità delle opere richiesta dall'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 in tema di accertamento di compatibilità non può che essere complessivo nel caso in cui siano realizzate abusivamente più opere tutte funzionalmente collegate tra loro, in quanto la sanatoria dell'intervento non può non avere ad oggetto il complesso delle opere in cui lo stesso si sostanzia. 3. L'apertura di porte e finestre sul prospetto di un edificio, anche in zona vincolata, va qualificata come intervento di ristrutturazione edilizia comportante modifica dei prospetti, assoggettato al regime del permesso di costruire. 4. Il parere dell'autorità sanitaria, pur non costituendo l'unica e determinante giustificazione dell'atto impugnato, è atto necessario nel procedimento in sanatoria, in base alla giurisprudenza che ritiene tale parere indispensabile per la verifica della conformità dell'opera abusiva alle prescrizioni in ambito sanitario. 5. I manufatti realizzati non possono essere qualificati come "volumi tecnici" quando, per la loro funzione e dimensione, risultano essere volumi produttivi e non pertinenze o vani tecnici strettamente necessari a contenere ed a consentire l'accesso alle apparecchiature degli impianti tecnici al servizio dell'edificio.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/06/2024

N. 01593/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00195/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 195 del 2020, proposto da Rexpol S.r.l., L.A.P.E. S.n.c. di ((omissis)) & C., in persona del rispettivo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)) di Sala, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, via delle Industrie, 19/C;
Ulss 3 Serenissima, in persona del…

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