Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2066 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:2066SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica adottato dalla Soprintendenza è legittimo qualora l'autorità comunale che l'ha rilasciata non abbia adeguatamente motivato in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio programmato con i valori paesaggistici tutelati, anche in assenza di un vincolo di inedificabilità assoluta sull'area interessata. La Soprintendenza, infatti, può legittimamente annullare l'autorizzazione comunale per vizio di motivazione, senza incorrere in un eccesso di potere per aver effettuato una nuova valutazione di merito, purché evidenzi le ragioni per le quali ritiene l'intervento incompatibile con la tutela del paesaggio. Ciò in quanto la tutela dell'ambiente e del paesaggio risponde a superiori ed imprescindibili funzioni di protezione di beni giuridici costituzionalmente tutelati, che non possono essere sacrificati in nome di esigenze di natura urbanistica. Il potere di annullamento della Soprintendenza, inoltre, non è precluso dal decorso del termine perentorio di 60 giorni previsto dalla normativa, in quanto tale termine può essere interrotto per esigenze istruttorie, con nuova decorrenza dall'acquisizione completa dei chiarimenti richiesti, purché l'adozione del provvedimento di annullamento avvenga prima della scadenza del termine. Infine, il potere di annullamento è attribuito alla Soprintendenza, in quanto articolazione periferica del Ministero, e non al Ministro, in applicazione del principio di separazione tra funzioni di indirizzo e funzioni di gestione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/08/2016

N. 02066/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00606/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 606 del 2005, proposto da:
D'Agosto Donato, rappresentato e difeso dall'avvocato Simona Corradino (C.F. CRRSMN75B51H703H), con domicilio eletto in Salerno, alla Via Roma, n. 61 c/o avv. Lanocita;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso Vittorio Emanuele, n. 58;

per l'annullamento

del decreto in data 23.12.2004 del Soprintendente B.A.P.P.S.A.D. di Salerno, recante annull…

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