Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31732 del 17 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31732PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la logicità e la coerenza del ragionamento seguito dal giudice di merito, senza poter sindacare nel merito la valutazione delle prove e l'apprezzamento dei fatti, salvo che non si tratti di errori manifesti o di vizi logici. Pertanto, la mera critica dell'adeguatezza e della persuasività della motivazione, senza denunciare specifici errori di fatto o di diritto, non è sufficiente a integrare il vizio di "errore di fatto" previsto dall'art. 625-bis c.p.p., il quale richiede l'allegazione di un errore materiale o di fatto che abbia inciso sulla decisione finale. Inoltre, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, quando questa risulti sorretta da una motivazione logica e coerente, ancorché sintetica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 51587/2012 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 19/09/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO.

CONSIDERATO IN FATTO

1. Con ricorso straordinario ex articolo 625 bis c.p.p., proposto il 5.2.2014 avverso la sentenza della Seconda sezione di questa Corte suprema (deliberata il 19.9.2013 e depositata il 7.10.2013), (OMISSIS) enuncia due motivi di "errore di fatto in punto ricognizione …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.