Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44147 del 2 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44147PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica, quale espressione del diritto costituzionalmente garantito di cui all'art. 21 Cost., consente di formulare apprezzamenti negativi sull'idoneità di una persona allo svolgimento di un incarico specifico, senza involgere la sua capacità professionale in genere e la sua dignità personale, purché le espressioni utilizzate non siano gratuite e non mirino a screditare l'interlocutore mediante l'evocazione di una sua pretesa indegnità o inadeguatezza personale, ma siano pertinenti ai temi in discussione. Pertanto, l'esercizio del diritto di critica, entro i suddetti limiti, esclude la configurabilità del reato di ingiuria, in quanto la condotta non deborda dai confini di tale diritto costituzionalmente garantito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Mantova del 5 novembre 2013;
letto il ricorso e la sentenza impugnata;
letta la memoria depositata dall'avv. BISCARDI Dionigi, difensore della parte civile (OMISSIS);
udita la relazione del consigliere Dott. BRUNO Paolo Antonio;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
sentito, altresi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.