Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17969 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17969SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso avverso l'ordinanza di rimozione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, afferma il principio secondo cui, qualora il Comune abbia successivamente rilasciato il permesso di costruire per le medesime opere, viene meno l'interesse del ricorrente alla definizione della controversia, in quanto la sopravvenuta autorizzazione ediliza rende priva di oggetto l'impugnazione dell'ordinanza di rimozione. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta ottenuto il titolo edilizio, l'interesse all'annullamento dell'ordine di demolizione viene meno, in quanto l'amministrazione ha rimosso la contestazione originaria riconoscendo la legittimità delle opere realizzate. Pertanto, il rilascio del permesso di costruire per le opere oggetto di precedente ordinanza di rimozione determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, essendo venuta meno la lesione lamentata dal ricorrente. Tale principio si applica ogni qualvolta l'amministrazione, a seguito dell'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, rilasci successivamente il titolo edilizio per le medesime opere, rimuovendo in tal modo la contestazione originaria e facendo venir meno l'interesse del privato alla definizione della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/10/2024

N. 17969/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02058/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2058 del 2016, proposto da
Alessia De Laurentiis, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Marella, Nicolo' Marella, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Nicolò Marella in Roma, via Frascati, 10;

contro

il Comune di Albano Laziale, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Laura Liberati, con domicilio eletto presso il suo studio in Albano Lazale, piazza della Costituente n.1;

per l'annullamento

dell’ordinanza n.196/2015 di rimozione di opere di ristrutturazione edilizia eseguite in assenza del titolo abilitativo edili…

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