Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 242 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:242SENT

Massima

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La presenza stabile del lavoratore irregolare sul territorio nazionale dalla data del 31 dicembre 2011, attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici, costituisce un requisito oggettivo essenziale per l'accesso alla procedura di emersione dal lavoro irregolare prevista dal D.Lgs. 109/2012. La produzione di documentazione non veritiera, in violazione degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, rende l'aspirazione del lavoratore a soggiornare sul territorio nazionale non meritevole di tutela, anche in considerazione della pregressa cessazione del rapporto di lavoro per cause imputabili al lavoratore stesso. Il mancato rispetto di tali presupposti comporta il rigetto della domanda di emersione, in quanto la pretesa azionata risulta priva di fondamento.

Sentenza completa

N. 00481/2013
REG.RIC.

N. 00242/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00481/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 481 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv.to ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, Via Diaz, 7;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, rappresentata e difesa dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, con domicilio
ex lege
presso la sua sede in Brescia, Via S. Caterina n. 6;

per l'annullamento

DEL DECRETO PREFETTIZIO IN DATA 21/3/2013, DI DINIEGO SULLA DOMANDA DI EMERSIONE DAL RAPPORTO DI LAVORO IRREGOLARE.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di cos…

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