Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39415 del 24 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39415PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni destinati al pubblico servizio e utilità, anche se commesso in reazione a violenza e minacce subite, integra l'ipotesi aggravata di cui all'art. 635 c.p., comma 2, n. 3 (ora art. 635 c.p., comma 1), in quanto la norma tutela l'interesse pubblico alla conservazione di tali beni, a prescindere dalle motivazioni soggettive dell'agente. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve attenersi all'accertamento obiettivo della natura pubblica del bene danneggiato, senza che assumano rilievo le circostanze soggettive che hanno determinato la condotta dell'imputato. Inoltre, la mancata deduzione di specifici motivi di appello sulla dosimetria della pena preclude al giudice di legittimità di sindacare la congruità della motivazione sulla determinazione della sanzione, essendo sufficiente che il provvedimento impugnato abbia fatto corretta applicazione dei criteri legali di commisurazione. Infine, l'omessa notifica all'imputato dell'avviso di rinvio dell'udienza di appello, in presenza di una valida notifica della citazione in giudizio, determina una nullità di ordine generale a regime intermedio, sanabile se non dedotta nei termini di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersil - Rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/02/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa Calvanese Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Lori Perla, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, con rideterminazione della pena per la esclusione dell'aggravante di cui…

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