Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 228 del 2016

ECLI:IT:CGARS:2016:228SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico imposto dal Comune su un'area privata, che ne impedisce l'utilizzo economico e commerciale da parte del proprietario e ne destina l'uso esclusivamente alla fruizione pubblica, ha natura espropriativa e non conformativa, comportando la necessità per l'Amministrazione di acquisire la proprietà mediante procedimento espropriativo, anche qualora sia prevista la possibilità per il privato di realizzare le opere pubbliche previa stipula di una convenzione. Infatti, la mera possibilità di convenzione non manifesta un'effettiva elasticità e dinamicità della domanda tale da consentire al privato di poter disporre sul mercato della sua proprietà, essendo subordinata a decisioni pubbliche future e incerte. Pertanto, il vincolo urbanistico che impedisce al proprietario di utilizzare il bene secondo la sua naturale vocazione economica e commerciale, destinandolo esclusivamente a finalità pubbliche, deve essere qualificato come ablatorio e non meramente conformativo, con la conseguente necessità per l'Amministrazione di procedere all'espropriazione dell'area, nel rispetto delle garanzie previste dalla legge. La distinzione tra norme conformative e norme ablatorie non può più seguire i criteri tradizionali, ma deve avere riguardo al tasso di deviazione dalla finalità ordinaria di un'area rispetto alla sua vocazione naturale, che può essere quella di dare luogo a un opus economicamente e commercialmente idoneo a procurare il massimo profitto al proprietario. Ove la potestà conformativa imponga realizzazioni difformi dalla naturale destinazione dell'area, ne consegue, di fatto, l'ablazione di una precisa facoltà inerente alla proprietà, con la conseguente necessità di procedere all'espropriazione.

Sentenza completa

N. 00944/2013
REG.RIC.

N. 00228/2016REG.PROV.COLL.

N. 00944/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 944 del 2013, proposto da:
Comune di Palermo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale, in Palermo, piazza Marina n. 39;

contro

Ofim Organizzazione Finanziaria Immobiliare Mediterranea S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, Via Abela n. 10;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SICILIA - PALERMO: SEZIONE II n. 01356/2013, resa tra le parti, concernente silenzio su istanza di riqualificazione urbana di area a seguito di decadenza dei vinco…

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