Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione è legittimo qualora lo straniero non sia in possesso dei requisiti previsti dalla legge, in particolare: 1) la titolarità di un precedente rapporto di lavoro subordinato e l'iscrizione alle liste di collocamento per il periodo di residua validità del permesso, non essendo sufficiente la mera aspettativa di occupazione; 2) la sussistenza di un reddito minimo per la regolare permanenza nel territorio nazionale; 3) l'assenza di condanne per reati ostativi al rinnovo, anche se non definitive, che comportano l'automatismo ostativo alla concessione del permesso di soggiorno. Inoltre, la valutazione di pericolosità sociale dello straniero, desunta da elementi quali la mancanza di inserimento socio-lavorativo, l'assenza di reddito lecito e l'adozione di provvedimenti di prevenzione personale, legittima il diniego di rinnovo del titolo di soggiorno, senza che l'amministrazione debba effettuare ulteriori approfondimenti istruttori.