Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 585 del 2013

ECLI:IT:TARBO:2013:585SENT

Massima

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Il diniego di una licenza amministrativa, come quella per il commercio di oggetti preziosi, può essere impugnato in sede giurisdizionale, ma il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere tale licenza, per esempio a seguito di una rinuncia espressa, determina l'improcedibilità del relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della particolare vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 01173/2012
REG.RIC.

N. 00585/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01173/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1173 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via D'Azeglio 71;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata in Bologna, via ((omissis)) 4; Ministero Dell'Interno;

per l'annullamento

del provvedimento del Questore di Ravenna Cat.14 E/P.A.S.I./2012 emesso in data 27 Set.2012 e notificato il successivo 28 Set.2012 avente ad oggetto il diniego di concessione della licenza per il commercio di oggetti preziosi all…

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