Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35114 del 19 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35114PEN

Massima

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Il giudice di merito è tenuto a dichiarare d'ufficio l'estinzione del reato per prescrizione, anche se non eccepita dalle parti, qualora la prescrizione risulti maturata prima della pronuncia della sentenza impugnata. L'omissione di tale declaratoria costituisce una violazione di legge che legittima il ricorso per cassazione, anche se strutturato sul solo motivo della prescrizione, in quanto integra un vizio di inosservanza o erronea applicazione della legge penale ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. b), c.p.p. Il giudice di merito non può sottrarsi a tale obbligo, essendo la declaratoria di cause di non punibilità, come la prescrizione, imposta dall'art. 129 c.p.p. a prescindere dall'eccezione di parte, sicché la sentenza di condanna emessa in violazione di tale obbligo è affetta da un vizio che impedisce il formarsi del giudicato sostanziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 949/2013 CORTE APPELLO di ANCONA, del 26/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI NARDO M. che ha concluso per annullamento senza rinvio per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
Propone ricorso per cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza della Corte d'appello di Anc…

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