La concessione di suolo pubblico rilasciata per l'installazione di elementi di arredo urbano, quali pedane, tavoli, sedie, ombrelloni e vasi ornamentali, non autorizza l'occupazione abusiva di suolo pubblico con strutture non originariamente previste e autorizzate, come un gazebo. Il titolare della concessione che intenda installare ulteriori elementi strutturali deve presentare una nuova e specifica richiesta di autorizzazione, non potendo far valere il mero rinnovo della concessione originaria. L'amministrazione comunale, pertanto, è legittimata a ordinare il ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura dell'esercizio commerciale in caso di occupazione abusiva di suolo pubblico con strutture non autorizzate, senza che ciò comporti violazione della normativa sul silenzio-assenso o sulla motivazione degli atti amministrativi. L'errore materiale nell'indicazione dell'ubicazione dell'esercizio commerciale nel dispositivo del provvedimento sanzionatorio non determina l'illegittimità dell'atto, qualora l'area oggetto di contestazione risulti comunque correttamente individuata nel procedimento amministrativo e nel giudizio.