Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6411 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6411SENT

Massima

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Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per le azioni possessorie nei confronti della pubblica amministrazione, le quali sono devolute alla competenza del giudice ordinario, quando il comportamento della stessa non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio dei poteri autoritativi e discrezionali ad essa spettanti, ma si concreti e si risolva in una mera attività materiale, disancorata e non sorretta da atti o provvedimenti amministrativi formali. Infatti, in tali ipotesi, le posizioni soggettive del privato hanno natura di diritto soggettivo e non di interesse legittimo, tutelabile davanti al giudice amministrativo. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare il difetto di giurisdizione e rimettere le parti davanti al giudice ordinario, al quale spetta la cognizione della controversia, qualora il ricorso impugni non un provvedimento amministrativo, ma un mero comportamento materiale della pubblica amministrazione che abbia inciso sulla sfera possessoria del privato. Tale principio trova applicazione anche con riferimento alle controversie relative all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, la cui giurisdizione non è attribuita in via esclusiva al giudice amministrativo, ma segue le ordinarie regole di riparto della giurisdizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/04/2024

N. 06411/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00011/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11 del 2020, proposto da
-OMISSIS- con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’avv. ((omissis)) che li rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

AGENZIA NAZIONALE PER L’AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso l’indirizzo di posta elettronica certificata, come risultante dai registri di giustizia, dell’Avvocatura Generale dello Stato che la rappresenta e difende nel presente giudizio

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