La procedura semplificata di variazione dello strumento urbanistico prevista dall'art. 8 del d.p.r. n. 160/2010 ha natura eccezionale e derogatoria, pertanto deve essere interpretata in senso restrittivo. Ai fini della sua applicazione, non è sufficiente la mera indisponibilità contingente e temporanea di aree destinate dal piano regolatore generale agli insediamenti produttivi, ma è necessaria l'assenza assoluta di tali aree nello strumento urbanistico comunale. L'amministrazione comunale, prima di attivare la procedura semplificata, deve accertare e motivatamente attestare l'effettiva assenza di aree idonee all'insediamento produttivo, non potendo far ricorso a tale procedura in presenza di una mera indisponibilità transitoria delle aree a ciò destinate, dovuta a contenziosi pendenti o altri impedimenti di fatto o di diritto. In caso contrario, l'approvazione della variante urbanistica e il rilascio del conseguente titolo abilitativo edilizio risultano illegittimi per violazione dell'art. 8 del d.p.r. n. 160/2010.