Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31831 del 18 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:31831PEN

Massima

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Il porto di oggetti atti ad offendere, quali coltelli e bastoni di legno, costituisce reato ai sensi della L. n. 110 del 1975, art. 4, comma 2, a prescindere dalle dimensioni degli oggetti stessi e dalla loro destinazione d'uso, qualora il porto avvenga senza giustificato motivo. Il giustificato motivo non può essere dedotto a posteriori dall'imputato o dalla sua difesa, ma deve essere espresso nell'immediatezza del fatto e riferibile all'attualità, essendo suscettibile di immediata verifica da parte degli organi accertatori. Ai fini della valutazione della particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p., il giudice deve compiere una valutazione complessiva delle modalità della condotta e dell'esiguità del danno o del pericolo, senza limitarsi al solo dato numerico degli oggetti portati, tenendo conto di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, anche in relazione alla pericolosità soggettiva dell'agente. La motivazione della sentenza, tuttavia, non è tenuta a un'analisi analitica di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che, attraverso una valutazione globale, spieghi in modo logico ed adeguato le ragioni del convincimento, dimostrando che ogni fatto decisivo è stato tenuto presente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 2787/2017 del Tribunale di Venezia in data 30/03/2018;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa Ceniccola Elisabetta, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 30/03/2018 il Tribunale di Venezia condannava (OMISSIS) alla pena di Eur…

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