Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2769 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:2769SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato giurisdizionale sugli atti di pianificazione urbanistica, riconosce che la scelta dell'amministrazione comunale di classificare un'area come "zona agricola" nel nuovo Piano di Governo del Territorio, pur in presenza di una precedente destinazione a "verde pubblico" e di un contesto urbanizzato circostante, non è sindacabile dal giudice amministrativo, salvo che non risulti affetta da manifesta arbitrarietà o irragionevolezza. Tale scelta rientra nell'ampia discrezionalità di cui dispone l'amministrazione comunale in materia di governo del territorio, potendo essa legittimamente perseguire obiettivi di contenimento del consumo di suolo e di mantenimento di un equilibrato rapporto tra aree libere ed edificate, anche in assenza di una diretta ed immediata vocazione agricola del terreno. Il fatto che l'area sia interclusa e circondata da edificazione non preclude all'amministrazione di esercitare le proprie facoltà pianificatorie, dovendo piuttosto valutarsi caso per caso la situazione concreta e le possibilità residue di utilizzo, potendo l'amministrazione rilevare un interesse alla compensazione ambientale e alla conservazione di suolo inedificato. Pertanto, la classificazione di un'area come "zona agricola" nel nuovo strumento urbanistico, pur in assenza di una sua attuale destinazione produttiva, è legittima ove risulti coerente con le esigenze di ordinato governo del territorio perseguite dall'amministrazione, senza che il giudice amministrativo possa sindacare nel merito tali scelte, salvo che non siano affette da manifesta irragionevolezza o arbitrarietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2023

N. 02769/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01394/2016 REG.RIC.

N. 01395/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1394 del 2016, proposto da
Crinos S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Francesca Vrespa e Gabriele Cappello, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Milano, via Circo, 12;

contro

Comune di Cassina de' Pecchi, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Santamaria, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Galleria del Corso, 2;

nei confronti

Citta' Metropolitana di Milano, Regione Lombardia, non costituiti in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 1395 del …

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