Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1923 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1923SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, in dipendenza dell'accertamento della realizzazione dell'abuso e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico prevalente sulla conservazione del manufatto. L'obbligo di rimozione dell'opera abusiva ha carattere permanente, essendo finalizzato a ripristinare la conformità urbanistica del territorio, con la conseguenza che il potere sanzionatorio può essere esercitato anche per fatti verificatisi prima dell'entrata in vigore della normativa che lo disciplina. La competenza all'adozione dell'ordinanza di demolizione spetta al Sindaco, in quanto attribuita dalla legge vigente al momento dell'emanazione del provvedimento, senza che sia necessaria una specifica previsione statutaria. L'amministrazione non è tenuta a comunicare preventivamente l'avvio del procedimento sanzionatorio, in ragione del carattere vincolato dell'esercizio del potere repressivo in materia edilizia. Pertanto, l'ordine di demolizione di un'opera abusiva è legittimo anche in assenza di una previa istanza di accertamento di conformità da parte del privato, non sussistendo alcun obbligo per l'amministrazione di procedere d'ufficio a tale verifica, e può essere adottato dal Sindaco senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico prevalente, essendo sufficiente l'accertamento della realizzazione dell'abuso edilizio.

Sentenza completa

N. 00874/1998
REG.RIC.

N. 01923/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00874/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 874 del 1998, proposto da:
Orione Pietro, rappresentato e difeso dall'avv. Daniele Granara, con domicilio eletto presso Daniele Granara in Genova, Via Porta D'Archi, 10/27-28;

contro

Comune di Castiglione Chiavarese, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza 7 aprile 1998 n. 11 prot. n. 2418 recante ingiunzione di demolizione e ripristino stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 18 dicembre 2014 il dot…

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