Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11381 del 24 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11381PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, deve limitarsi a verificare l'adeguatezza delle considerazioni utilizzate dal giudice di merito per giustificare il proprio convincimento, senza poter procedere ad un'analisi atomistica e separata dei singoli atti e motivi di ricorso. Il vizio di motivazione, per essere rilevante in sede di legittimità, deve avere carattere di macroscopica evidenza, essendo precluso al giudice di cassazione un riesame integrale del compendio probatorio. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci il vizio di motivazione deve contenere, a pena di inammissibilità, le argomentazioni logiche e giuridiche sottese alle censure rivolte alla valutazione degli elementi probatori, non potendosi limitare a un mero rinvio agli atti indicati, il cui esame diretto è precluso alla Corte di cassazione. Inoltre, l'attendibilità della persona offesa dal reato è questione di fatto, non censurabile in sede di legittimità, salvo che la motivazione della sentenza impugnata sia affetta da manifeste contraddizioni o abbia fatto ricorso a mere congetture prive di plausibilità. In particolare, la mancata immediata refertazione al pronto soccorso non inficia necessariamente l'attendibilità della persona offesa, potendo il giudice di merito fornire adeguata motivazione in ordine a tale circostanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/12/2019 della CORTE DI APPELLO DI BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. LUCIA ODELLO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 12 dicembre 2019 (dep. i…

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