Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38084 del 25 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:38084PEN

Massima

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Il soggetto agente che si accinge al compimento di atti sessuali con un minore degli anni quattordici non può fondare la propria ignoranza dell'età della vittima esclusivamente sulle dichiarazioni verbali del minore o di terzi, essendo tenuto a compiere un diligente accertamento della reale età della persona offesa, proporzionato alla pregnanza dei valori in gioco. L'ignoranza incolpevole dell'età del minore, ai fini dell'esclusione della responsabilità penale, ricorre solo quando l'agente, pur avendo proceduto ai dovuti accertamenti, sia stato indotto a ritenere, sulla base di elementi univoci, che il minorenne fosse maggiorenne. La reiterazione dei rapporti sessuali e l'esistenza di una relazione sentimentale con il minore sono elementi che, in ragione della sostanziale prevaricazione ai danni della vittima e della compressione non lieve della sua libertà sessuale, escludono la possibilità di riconoscere la circostanza attenuante della minore gravità del fatto. Il comportamento post delictum dell'imputato, così come la mera incensuratezza, non costituiscono di per sé elementi positivi idonei a giustificare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, in assenza di una valutazione globale della personalità dell'agente e delle concrete modalità di realizzazione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/07/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere SEMERARO LUCA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SECCIA DOMENICO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore avv. (OMISSIS).
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza del 7 luglio 2020 la Corte di appello di Firenze ha confermato la…

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