Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2737 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:2737SENT

Massima

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La legge regionale, nel disciplinare le procedure di selezione per l'assegnazione dei posteggi su area pubblica, prevede che l'anzianità di esercizio dell'impresa acquisita nel posteggio al quale si riferisce la selezione debba essere valutata con una specifica maggiorazione del punteggio complessivo fino al limite del 40%. Tale previsione normativa, di carattere vincolante ed etero-integrativo rispetto al bando comunale, impone all'amministrazione di tenere conto di tale anzianità specifica nella determinazione del punteggio da attribuire ai partecipanti alla procedura selettiva, senza che possano rilevare eventuali profili formali del titolo di occupazione del posteggio, atteso che la legge regionale non pone alcuna distinzione in tal senso. Pertanto, l'omissione da parte dell'amministrazione comunale di tale valutazione determina l'illegittimità della graduatoria finale, con conseguente necessità di ricalcolo del punteggio del partecipante che abbia maturato anzianità specifica nel posteggio oggetto di selezione, nei limiti del 40% del punteggio complessivo, ferma restando la discrezionalità dell'amministrazione nell'individuare la concreta percentuale di incremento da applicare.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2021

N. 02737/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01675/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1675 del 2018, proposto da Maurizio Luzzi, rappresentato e difeso dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani n. 31;

contro

Comune di Battipaglia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Sabato Criscuolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Donato Impembo, rappresentato e difeso dall'avvocato Mario Valiante, con domicilio digitale come da PEC da …

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