Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3294 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:3294SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, ai fini della notifica degli atti giudiziari alle pubbliche amministrazioni, l'elenco degli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) da utilizzare è tassativamente individuato dall'art. 16-ter del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221. Tale disposizione prevede un catalogo chiuso di registri pubblici, tra i quali non rientra l'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), sicché la notifica effettuata presso un indirizzo PEC estratto da quest'ultimo elenco deve ritenersi nulla. Il carattere tassativo dell'elencazione normativa non consente di ritenere valida la notifica in base a principi generali di leale collaborazione e legittimo affidamento, in quanto l'onere di verificare la correttezza dell'indirizzo PEC utilizzato incombe sull'interessato, a prescindere da eventuali inadempimenti o comportamenti ambigui della pubblica amministrazione. Pertanto, in mancanza di costituzione in giudizio dell'amministrazione intimata, la nullità della notifica determina l'inammissibilità del ricorso, non essendo applicabile in tal caso il beneficio della rimessione in termini per errore scusabile, attesa la chiarezza e consolidata interpretazione della disciplina normativa in materia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2020

N. 03294/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02719/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2719 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Municipio, 84;

contro

Comune di Brusciano non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) del provvedimento del Dirigente dell'Area IV – Urbanistica prot. n. 7507 del 12.04.2017, successivamente pervenuto, con il quale è stata rigettata la richiesta di permesso di costruire in sanatoria, ex art. 36, D.P.R. 380/01, ed, in subordine, per il recupero del sottotetto esistente ai sensi della L.R. 15/00 e della L.R. 19/09;

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