Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2688 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:2688SENB

Massima

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Il rigetto di una domanda di emersione di lavoro irregolare per mancanza della documentazione necessaria, pur essendo motivato, può essere annullato dal giudice amministrativo qualora emerga che l'interessato aveva già prodotto la documentazione ritenuta mancante. In tali casi, il giudice, accertata la completezza della documentazione, dispone l'annullamento del provvedimento di rigetto e il rinvio degli atti all'amministrazione competente per il riesame della domanda, al fine di garantire il diritto dell'interessato a veder valutata la propria posizione nel rispetto del principio del giusto procedimento amministrativo. Ciò in quanto il diritto all'emersione del lavoro irregolare costituisce espressione del più ampio diritto al lavoro, tutelato dalla Costituzione, e il suo riconoscimento non può essere negato per meri vizi formali, quando risulti accertata la sussistenza dei requisiti sostanziali previsti dalla normativa di riferimento. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di rigetto di una domanda di emersione, è tenuto a verificare non solo la correttezza formale dell'iter procedimentale, ma anche la rispondenza della decisione amministrativa ai principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dell'affidamento, al fine di assicurare la piena realizzazione del diritto al lavoro dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 02688/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02157/2024 REG.RIC.

N. 02243/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2157 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale eletto presso la sua casella PEC come da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), n. 15;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio digitale presso la relativa casella PEC e domicilio fisico
ex lege
presso gli Uffici dell’Avvocatura stessa in Milan…

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