Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26334 del 12 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26334PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in presenza di un nucleo familiare ristretto, composto da almeno tre persone legate da vincoli di parentela, a condizione che emerga una struttura organizzativa, seppur rudimentale, idonea a costituire un supporto stabile e duraturo alla realizzazione delle singole attività delittuose. Ai fini della sussistenza del reato associativo, è necessario accertare la presenza di un accordo criminoso e di un programma criminoso comune, che si manifesti attraverso elementi quali: la disponibilità di una stabile clientela, di canali di rifornimento, di un luogo adibito allo stoccaggio della droga, di una utenza telefonica dedicata, nonché l'interscambiabilità dei ruoli tra i sodali e la fungibilità dei rapporti con i clienti. Tali indici fattuali devono connotare un'autonoma e distinta realtà criminale rispetto ai meri rapporti giustificati dalle relazioni familiari. La pena per il reato associativo può essere determinata anche in misura lievemente superiore alla media edittale, senza necessità di una specifica e dettagliata motivazione, quando la stessa risulti comunque contenuta entro i limiti edittali e sia adeguatamente giustificata con riferimento alla gravità, pluralità e reiterazione delle condotte criminose accertate. Analogamente, l'esclusione delle circostanze attenuanti generiche può essere motivata in modo sintetico, facendo riferimento alla particolare gravità e continuità dell'attività delittuosa, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2020 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. UGO BELLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI NARDO MARILIA, che ha concluso chiedendo pronunciarsi la inammissibilita' di tutti i ricorsi.
Nell'interesse de…

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