Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26993 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26993PEN

Massima

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La condotta di partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., richiede la prova dell'affectio societatis, ossia la consapevolezza e volontà del singolo di far parte stabilmente del gruppo criminoso con piena condivisione dei fini perseguiti e dei metodi utilizzati, nonché il concreto inserimento nell'organizzazione attraverso lo svolgimento di un ruolo dinamico e funzionale, anche minimo ma riconoscibile, nella vita dell'associazione. La mera contiguità o il mero rapporto di affari con esponenti mafiosi non è sufficiente a integrare la fattispecie partecipativa, essendo necessaria la dimostrazione di un apporto attivo e consapevole del soggetto alle attività del sodalizio. L'aggravante della finalità di agevolazione di un'associazione mafiosa, prevista dall'art. 7 L. 203/1991, richiede la prova del dolo specifico, non potendosi desumere automaticamente dalla sola qualità di affiliato del soggetto agente. Ai fini della determinazione della pena per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., in caso di successione di leggi penali nel tempo, si applica la disciplina sanzionatoria più favorevole all'imputato vigente al momento della commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARACENO Rosa Anna - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/11/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RAFFAELLO MAGI;

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