Consiglio di Stato sentenza n. 3714 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:3714SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disposizione di cui all'art. 7, comma 3, secondo periodo, della legge n. 112 del 1991, che prevede l'ultrattività delle disposizioni in vigore alla data di pubblicazione della legge medesima fino all'adozione del regolamento di esecuzione, è onnicomprensiva e non può essere interpretata in modo restrittivo, limitandone l'applicazione ai soli soggetti che già esercitavano il commercio ambulante sulla base di autorizzazioni rilasciate a norma della precedente legge n. 398 del 1976. Tale interpretazione estensiva si impone sia sul piano grammaticale, in quanto la disposizione non contiene al proprio interno alcuna limitazione lessicale ed è separata e distinta rispetto alla disposizione che fa salve le precedenti autorizzazioni, sia sul piano logico-sistematico, in quanto in un assetto normativo che rimette ad una successiva determinazione ministeriale il concreto esercizio delle attribuzioni conferite ad organi differenti dall'Autorità comunale, deve presumersi che il legislatore nazionale si sia mosso nell'ottica di non frapporre ostacoli paralizzanti delle libere iniziative di commercio da espletarsi su aree pubbliche, nelle more dell'adozione del regolamento e dell'entrata in funzione dei criteri programmatori regionali. Ne consegue che, in assenza del regolamento di esecuzione previsto dalla legge, è illegittimo il provvedimento con il quale l'Autorità comunale dispone la revoca di un'autorizzazione al commercio itinerante rilasciata sulla base della precedente normativa, sulla sola base di indicazioni ministeriali erronee ed in contrasto con la previsione normativa primaria. Inoltre, in tali casi, l'Autorità comunale è tenuta a comunicare all'interessato l'avvio del procedimento di riesame, consentendogli di introdurre le proprie ragioni, e a valutare adeguatamente la sussistenza del presupposto della revoca, comparativamente considerando l'interesse pubblico specifico ed il sacrificio imposto all'operatore economico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 6849 del 1997, proposto da dai Sigg. Ca. Or. ed Id. Sa. Mo. Ah., rappresentati e difesi dagli Avv.ti Prof. Fa. Me. e Pi. D'Am., con domicilio eletto presso lo studio del secondo, in Ro., va G. B. Vi., 29
contro
- il Ministero dell'industria, commercio e artigianato, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso cui è per legge domiciliato, in Ro., via dei Po., n. 12;
- il Comune di Cascina, in persona del Sindaco in carica, n. c.;
- la Regione Toscana, in persona del Presidente della Giunta regionale in carica, n. c.;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana, Sezione III, n. 124/1997 del 15 maggio 1997;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7141 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:7141SENT Il Consiglio di Stato, nel respingere l'appello del Comune di Roma avverso la sentenza del TAR Lazio che aveva annullato il divieto di commercio ambulante itinerante in alcune zone del territorio com…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7142 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:7142SENT Il commercio ambulante itinerante è una forma di attività commerciale autonoma e distinta dal commercio ambulante a posto fisso, entrambe tutelate dalla legge n. 398/1976 (ora D.Lgs. n. 114/1998) com…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7143 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:7143SENT Il divieto di commercio ambulante itinerante imposto dal Comune in determinate zone del territorio comunale, sulla base del criterio della saturazione della rete distributiva esistente, eccede i limi…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9763 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9763SENT Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di regolamentazione del commercio ambulante su aree pubbliche, può legittimamente imporre limitazioni e divieti all'esercizio di tale attività, purché tal…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 20 del 2009 ECLI:IT:CDS:2009:20SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, afferma il principio secondo cui l'amministrazione comunale, nell'esercitare il proprio potere discrezionale in materia d…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6726 del 2007 ECLI:IT:CDS:2007:6726SENT La modifica di una precedente disciplina regolamentare comunale relativa all'individuazione di aree pubbliche destinate al commercio ambulante, che dispone il trasferimento di alcuni mercatini in alt…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3485 del 2024 ECLI:IT:CDS:2024:3485SENT Il Consiglio di Stato, in materia di commercio su aree pubbliche, afferma i seguenti principi: 1. Le attività di commercio ambulante o su area pubblica rientrano nell'ambito di applicazione della Di…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2014 del 2011 ECLI:IT:CDS:2011:2014SENT Il provvedimento amministrativo che limita l'attività di commercio ambulante su area pubblica, senza adeguata motivazione e in assenza di criteri oggettivi e non discriminatori, è illegittimo. L'am…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 386 del 2016 ECLI:IT:TARTOS:2016:386SENT Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pubblica amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di programmazione e regolamentazione delle …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9104 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:9104SENT Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'attività di commercio su aree pubbliche rientra nell'ambito di applicazione della direttiva 2006/123/CE sui servizi ne…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.