Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36258 del 21 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36258PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale del soggetto proposto per l'applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, deve accertare in modo rigoroso e puntuale la sussistenza dei presupposti normativamente previsti, selezionando con precisione le condotte delittuose pregresse, anche tentate, che siano idonee a integrare le specifiche categorie di pericolosità tipizzate dal legislatore. Il giudizio di pericolosità sociale non può fondarsi su meri indizi o sospetti, ma deve essere ancorato a fatti concreti, accertati con sentenze penali definitive, che rivelino una effettiva e attuale inclinazione del soggetto a commettere reati. Anche in assenza di pericolosità sociale attuale, la confisca di prevenzione può essere disposta sui beni acquisiti nel periodo in cui il soggetto ha manifestato la propria pericolosità, purché tale nesso temporale sia adeguatamente motivato. L'onere probatorio grava sull'accusa, che deve dimostrare la provenienza illecita dei beni o la loro destinazione al reimpiego di proventi delittuosi, non essendo sufficiente la mera sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati. Il giudice di prevenzione, nel valutare la genuinità dell'intestazione dei beni a terzi, deve verificare in concreto la sussistenza di elementi idonei a superare la presunzione di legittima titolarità, senza poter fondare il proprio convincimento su mere presunzioni derivanti dai rapporti di parentela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2016 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
lette le conclusioni del P.G., Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto indicato in epigrafe, …

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