Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 131 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:131SENT

Massima

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La decadenza della concessione di suolo pubblico per morosità nel pagamento dei canoni dovuti, regolarmente notificata al concessionario, determina l'obbligo di immediata sospensione dell'attività e rimozione di ogni attrezzatura e bene funzionale, senza che l'Amministrazione sia tenuta a dare ulteriori comunicazioni o a intraprendere trattative per una composizione bonaria della controversia. Qualora il concessionario non impugni tempestivamente l'atto di decadenza, la sua efficacia si consolida definitivamente, rendendo inammissibile per difetto di interesse l'impugnazione di atti meramente esecutivi e consequenziali, come la diffida al rilascio dell'area. In assenza di illegittimità o scorrettezze comportamentali dell'Amministrazione, non sussiste alcun diritto al risarcimento dei danni in capo al concessionario decaduto.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2021

N. 00131/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01188/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1188 del 2019, proposto da
Gionni Pagliai, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Mini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Siena, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Anna Sardelli, Sara La Valle, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della Diffida 6/08/2019, prot. 62429, notificata il 7 agosto 2019 a firma del Comandante della Polizia Municipale con la quale, dando atto della morosità del canone di concessione e della intervenuta decadenza della concess…

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