Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 407 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:407SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa, adottato in seguito alla rinnovazione del procedimento di avvio della revoca, disposta in sede cautelare, deve essere impugnato con separato ricorso, in quanto la precedente impugnazione del provvedimento originario diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo più l'interessato trarre alcuna utilità concreta dall'eventuale annullamento degli atti comunali precedentemente impugnati. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, quando l'amministrazione adotta un nuovo provvedimento di revoca di un'autorizzazione, a seguito della rinnovazione del procedimento disposta in sede cautelare, il precedente ricorso avverso il provvedimento originario diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interessato non può più trarre alcuna utilità concreta dall'eventuale annullamento degli atti comunali precedentemente impugnati. In tal caso, l'interessato deve proporre un nuovo ricorso avverso il provvedimento di revoca successivamente adottato. La massima giuridica si fonda sui seguenti elementi: 1. Il Tribunale Amministrativo Regionale, a seguito dell'ordinanza cautelare di accoglimento, ha disposto che l'amministrazione comunale rinnovasse il procedimento di revoca dell'autorizzazione NCC, previa comunicazione di avvio del procedimento. 2. L'amministrazione comunale, in ottemperanza all'ordinanza cautelare, ha rinnovato la comunicazione di avvio del procedimento e, successivamente, ha adottato un nuovo provvedimento di revoca dell'autorizzazione NCC. 3. Il Tribunale ha rilevato che, a seguito dell'adozione del nuovo provvedimento di revoca, il precedente ricorso avverso il provvedimento originario è divenuto improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interessato non può più trarre alcuna utilità concreta dall'eventuale annullamento degli atti comunali precedentemente impugnati. 4. Il Tribunale ha quindi dichiarato il ricorso introduttivo del presente giudizio, integrato dai motivi aggiunti, improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Pertanto, la massima giuridica sintetizza il principio di diritto secondo cui, in caso di rinnovazione del procedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa disposta in sede cautelare e di adozione di un nuovo provvedimento di revoca, il precedente ricorso avverso il provvedimento originario diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, essendo necessario proporre un nuovo ricorso avverso il provvedimento di revoca successivamente adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2023

N. 00407/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00437/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 437 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Geminale Rosalba, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Fegatilli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Laterza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Caricato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

- del provvedimento “determinazione N. REG. 41 del 21.2.2022”, notificata in pari data, del Responsabile del III Settore …

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