Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17936 del 30 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17936PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di diffamazione a mezzo stampa in concorso tra il giornalista autore dell'articolo e il direttore della testata giornalistica deve essere adeguatamente motivata, individuando gli elementi concreti che comprovano il contributo causale di ciascuno alla realizzazione del fatto diffamatorio, anche in relazione ai rapporti professionali e personali intercorrenti tra i concorrenti. La mera assenza di firma dell'articolo non è sufficiente a desumere la responsabilità concorsuale del direttore, essendo necessario accertare l'effettiva condivisione e adesione al contenuto diffamatorio. La motivazione deve altresì prendere in considerazione le deduzioni difensive che contestano il coinvolgimento del giornalista nell'attribuzione della notizia falsa al direttore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/11/2016 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FIMIANI PASQUALE che ha concluso chiedendo:
Per il primo motivo chiede la remissione in termini;
Inammissibile nel resto;
udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. avv. (OMISSIS);
Il difensore presente ch…

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