Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3824 del 24 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3824PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta anche da elementi indiziari, quali il coinvolgimento in comunicazioni riservate tra esponenti di vertice della consorteria criminale, i rapporti di parentela e di frequentazione con soggetti affiliati, nonché il ruolo svolto nell'ambito di attività economiche riconducibili agli interessi della cosca. Tali elementi, valutati nella loro convergenza e globalità, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, senza che sia necessaria la dimostrazione di un ruolo specifico e di un contributo determinante nell'organizzazione criminale, essendo sufficiente l'inserimento stabile e organico del soggetto nel tessuto associativo, a disposizione del sodalizio per il perseguimento dei comuni fini illeciti. Il giudizio di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato alla verifica della coerenza logica degli argomenti addotti, senza poter sindacare la correttezza delle conclusioni raggiunte in relazione ai dati processuali, salvo l'ipotesi di travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Pao - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 16/03/2012 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Paolo Oidi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), che ha…

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