Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11720 del 28 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11720PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3, c.p. (violenza o minaccia da parte di soggetto appartenente ad associazione mafiosa) è compatibile con l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152/1991 (delitto commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p.), in quanto per l'applicazione della prima è sufficiente l'uso della violenza o minaccia da parte di soggetto appartenente ad associazione mafiosa, senza necessità di accertare le modalità di esercizio della stessa, mentre per la seconda occorre accertare che l'attività criminosa sia stata posta in essere con modalità di tipo "mafioso". Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3, c.p. può essere riconosciuta anche quando il fatto sia stato commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p., purché risulti provato che la violenza o minaccia provenga da soggetto appartenente ad associazione mafiosa, a prescindere dalla dimostrazione che essa sia stata attuata utilizzando la forza intimidatrice derivante dall'appartenenza dell'agente al sodalizio. Ciò in quanto le due aggravanti, pur essendo distinte, possono coesistere in relazione al medesimo fatto, in quanto rispondono a finalità diverse: la prima mira a reprimere la particolare pericolosità sociale derivante dall'utilizzo della forza intimidatrice mafiosa, la seconda a sanzionare l'agevolazione dell'attività criminosa derivante dall'appartenenza dell'agente all'associazione mafiosa. Pertanto, la sussistenza di entrambe le aggravanti non comporta un'indebita duplicazione della risposta sanzionatoria, ma una più adeguata qualificazione giuridica del fatto in relazione alle sue diverse connotazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 6426/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 07/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. V. D'Ambrosio che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 7 settembre 2011, il Tribunale di Napoli ha respinto la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di (OMISSIS) avverso l&#x…

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