Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2513 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2513SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di alcune opere edilizie realizzate in assenza di idoneo titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma che: 1) La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) non costituisce un provvedimento amministrativo a formazione tacita, né dà luogo a un titolo costitutivo, ma è un atto privato volto a comunicare all'amministrazione l'intenzione di intraprendere un'attività direttamente ammessa dalla legge. Pertanto, il Comune può esercitare il potere inibitorio entro il termine perentorio di legge, decorso il quale restano impregiudicati il potere di autotutela e le attribuzioni di vigilanza, prevenzione e controllo previste dalla disciplina in materia di repressione degli abusi edilizi. 2) Gli interventi edilizi realizzati, qualificati come opere di ristrutturazione edilizia, richiedevano il previo rilascio del permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c) del D.P.R. 380/2001, in quanto comportanti modifiche della volumetria complessiva, dei prospetti e della sagoma dell'immobile sottoposto a vincolo paesaggistico. Tali interventi non erano consentiti dalla disciplina urbanistica vigente per la zona. 3) L'ordine di demolizione emesso dal Comune e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali si configura come atto dovuto a contenuto vincolato, in ragione della natura degli interventi realizzati e della mancanza del prescritto titolo abilitativo, non essendo rilevanti né l'esito del procedimento penale né le direttive interne del Comune in materia di definizione degli interventi edilizi.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2018

N. 02513/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01890/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1890 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo, via N. Morello, n. 40;

contro

- il Comune di Campobello di Mazara in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via Campolo, 72, presso lo studio del predetto difensore;
- l’Assessorato regionale dei beni Culturali e dell’Identità siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore e la Soprintendenza per i Beni culturali e Ambientali di…

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