L'ordinanza di rilascio di un immobile confiscato alla criminalità organizzata costituisce un atto dovuto e necessitato per l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati, in quanto il bene, a seguito della confisca definitiva, ha assunto una impronta rigidamente pubblicistica che non consente di distoglierlo, anche solo temporaneamente, dal vincolo di destinazione e dalle finalità pubbliche. L'Agenzia ha il potere-dovere di ordinare ai soggetti occupanti di lasciare libero l'immobile, al fine di sottrarlo definitivamente dal circuito economico di origine e inserirlo in un altro circuito, esente da condizionamenti criminali, per la successiva destinazione a finalità istituzionali e sociali. Pertanto, l'adozione dell'ordinanza di sgombero non richiede una specifica motivazione, in quanto costituisce l'esercizio necessitato di un potere autoritativo, e i termini per la destinazione dei beni da parte dell'Agenzia rivestono carattere perentorio, non consentendo proroghe o dilazioni. La tutela del patrimonio indisponibile dello Stato e la finalità di prevenzione patrimoniale della confisca prevalgono sulle esigenze dei soggetti occupanti, i quali non possono vantare alcun diritto di permanenza nell'immobile confiscato.